IMPATTO DEL COVID-19 SULLE FIERE ITALIANE DI CARATTERE INTERNAZIONALE E PREVISIONI PER IL FUTURO
Questo è il terzo capitolo della serie di articoli di ExpoNetwork che illustrano i Risultati della Ricerca Strategica sull’Impatto del Covid-19 sulle Manifestazioni Fieristiche Italiane di livello internazionale, condotta da GRS Research & Strategy, e promossa dal Comitato Fiere Industria (CFI) e i dagli Organizzatori fieristici suoi associati, con il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
Alla fine del percorso sarà possibile accedere al link per scaricare le slide con il riassunto dei dati raccolti.
La ricerca ha inteso indagare le problematiche che hanno dovuto affrontare espositori e buyer/visitatori di fronte alla chiusura degli eventi fieristici e le soluzioni esperite.
La rilevazione è stata condotta su due periodi: settembre e dicembre 2020. L’obiettivo dello studio è stato di rilevare eventuali trend ed evoluzioni degli atteggiamenti degli interessati oltre che le intenzioni di partecipazione futura.
L’indagine ha coinvolto, per ciascuna rilevazione, un campione di oltre 1200 espositori (di cui oltre il 30% esteri) e di oltre 6000 visitatori-buyer (di cui oltre il 30% esteri), contattati con modalità CAWI (questionario online) dai rispettivi organizzatori.
Le manifestazioni che hanno preso parte alla ricerca sono state le seguenti 24 Fiere associate a CFI:
La ricerca ha beneficiato del coordinamento scientifico della Prof.ssa Francesca Golfetto (Osservatorio Fiere, Università Bocconi).
La ricerca è stata suddivisa in 4 “capitoli”. Questo percorso di articoli si compone come segue:
Il 78% dei buyer ritiene molto importante visitare fiere per la propria professione (per gli esteri 86%).
Questo dato è molto interessante, soprattutto se si confronta con i dati storicamente raccolti da GRS dal 2012. Confrontando il dato emerso dalla ricerca oggetto di questo articolo, con le rilevazioni passate, notiamo che il livello della percezione dell’importanza delle fiere per le filiere di riferimento è aumentato. I valori raccolti in passato erano molto alti, ma si attestavano mediamente su circa 10 punti percentuali in meno: circa il 68% dei rispondenti dava una valutazione positiva sull'importanza delle fiere (valutazione pari a 4= abbastanza importante, o 5= molto importante), oggi questo valore è del 78%.
Questo è un elemento determinate.
La grande crisi che ha travolto il nostro settore, ha portato una conseguenza “positiva”, ossia i buyer hanno capito bene l’importanza delle fiere per il loro processo di acquisto, e se prima il valore era già molto alto, oggi questo dato fa percepire come spesso viene detto in varie situazioni, è solo nell’assenza che si comprende il valore della presenza.
La forzata mancata partecipazione alle fiere, ha permesso di valorizzarne l’importanza all'interno del proprio portfolio di attività di business fondamentali.
Un altro elemento importante ed interessante per la nostra industry, deriva dalle risposte alla domanda: “Ed invece le prossime fiere, una volta che si tornerà a tenerle, saranno per voi”…
Si evince che una buona quota ritiene che dopo la pandemia le fiere saranno ancor più importanti che in passato, con un trend di crescita di importanza emerso tra le due rilevazioni (quella di settembre 2020 vs quella di dicembre 2020)
Va però rilevato che vi è tuttavia un 13% di buyer che non visiterà fiere nel 2021. Approfondendo questa risposta emerge che il motivo principale (con oltre il 40% di risposte) è relativo al ritenere le Lfiere e i viaggi collegati ad essi rischiosi per la salute.
La percezione di importanza delle fiere da parte degli espositori è ancora superiore (79% italiani e 88% esteri).
Questo dato è più alto, ma allineato alla percezione anche “pre-pandemia” dove in media l’importanza delle fiere per gli espositori ha sempre avuto un valore molto alto, pari al 75%.
Le fiere sono sempre stato uno strumento fondamentale per gli espositori, e questa forzata assenza dall’ambiente espositivo ha aumentato ancora di più (per quanto possibile) l’importanza del ruolo delle fiere per le filiere di riferimento.
Anche per gli espositori si è fatta la domanda: “Ed invece le prossime fiere, una volta che si tornerà a tenerle, saranno per voi”…
E si nota una previsione di importanza uguale anche in futuro, con un sostanziale allineamento dell’importanza sia per gli espositori esteri che per gli espositori italiani.
Va rilevato che anche sul fronte degli espositori si rileva una quota piuttosto contenuta di chi non intende partecipare a fiere nel 2021 (10% degli italiani e 13% degli esteri), ed anche in questo caso andando ad approfondire solo con coloro che hanno risposto che non intendono partecipare in futuro, si evidenzia che il motivo è da mettere in relazione alla rischiosità percepita di fiere e viaggi per la salute.
I risultati presentati sono l’insieme aggregato di tutte le manifestazioni coinvolte. Ogni singola manifestazione fieristica che ha aderito al progetto, ha ricevuto uno studio specifico sul proprio target di riferimento ed un confronto strategico con il contesto totale.
